28 dicembre 2006


Pubblicato sulla G.U. il D.L. n. 297 del 27 dicembre 2006
Le nuove norme sul patrimonio di vigilanza degli intermediari finanziari (Basilea 2) entreranno in vigore il 1° Gennaio 2007. Ieri il ministro dell'economia ha firmato il decreto ministeriale che accoglie e autorizza le istruzioni di vigilanza della Banca d'Italia che saranno pubblicate entro la fine dell'anno.
Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27.12.2006

18 dicembre 2006

Comunicazione finanziaria: l'arma in più delle imprese
(dal Il Sole 24Ore del 18 dicembre 2006)
Per gestire le variabili che determinano e stimolano il rating creditizio, le imprese dovranno sviluppare un processo di comunicazione finanziaria sempre più basato su criteri di chiarezza e trasparenza. Solo in questo modo l'impresa potrà ottenere una valutazione del proprio merito creditizio coerente con l'effettiva situazione aziendale, anche in presenza di sofisticati sistemi di misurazione statistica (i cosiddetti "rating").
La comunicazione dei "valori" aziendali è una delle attività più rilevanti della gestione d'impresa.

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Per ulteriori informazioni sulla comunicazione d'impresa

Basilea 2 - Partenza a singhiozzo
Per tutto il 2007 le banche potranno applicare l'intesa precedente
(da Il Sole-24 Ore del 18 dicembre 2006)
La nuova normativa entrerà in vigore il 1° Gennaio 2007. Per i metodi più avanzati di calcolo dei requisiti patrimoniali l'efficacia delle nuove regole è invece spostata al 1° Gennaio 2008.

Il nuovo accordo di Basilea 2, peraltro, ha già cominciato a produrre i suoi effetti. Alcune banche hanno già modificato le loro prassi gestionali, adottando le nuove modalità operative basate sul rating. Altri istituti creditizi inizieranno nel 2007.

Le aziende devono quindi continuare la loro attività di ottimizzazione dell'area finanza e controllo di gestione per non avere aggravi sui costi dei finanziamenti.

Prelevare gli articoli pubblicati in data 18 Dicembre 2006
La banca guarda al merito
Dove avanza il rischio esplode il prezzo
L'analisi di affidabilità passa attraverso il rating

Per procedere all'autovalutazione del proprio rating:
- chiedere la password per la prova gratuita del software on line
- valutare il risultato ottenibile dall'uso del software (pdf MB 3,26)


13 dicembre 2006

Rapporto Unicredit Banca 2006 sulle piccole imprese
Solo il 40% delle P.M.I. conosce i Consorzi Fidi.
Il ricorso riguarda soprattutto gli investimenti nell'innovazione.
Per richiedere il rapporto integrale

Stati Uniti - FED conferma tasso
Il tasso interbancario statunitense resta fermo al 5,25%.
In dipendenza dell'evoluzione delle prospettive dell'inflazione e della crescita economica non è esclusa una nuova stretta monetaria.
FOMC statement - Press Release - Date: December 12, 2006

09 dicembre 2006

Credito, slittano le nuove regole
Nel sistema bancario Basilea 2 sarà applicata solo dal 2008
(da Il Sole-24 Ore del 9 dicembre 2006)
Ritarderanno di un anno le nuove regole internazionali sull'accesso e tutela del credito.
Le banche attuano la clausola di salvaguardia prevista dalla direttiva europea su Basilea 2: l'accordo entrerà in vigore dal 2007, ma gli istituti italiani ed europei inizieranno a calcolare i requisiti patrimoniali in base alle nuove regole prudenziali solo a partire dal 1° Gennaio 2008.
Il "periodo transitorio" è previsto da Bruxelles.
Il 2007 resta un anno di preparazione decisivo ai fini del nuovo regime prudenziale.
Tutte le grandi banche italiane hanno deciso di adottare il metodo con rating interno avanzato: quello che tra tutti dovrebbe liberare più capitale nei confronti dei debitori migliori ed elevare il patrimonio di vigilanza per i debitori peggiori.

08 dicembre 2006

Nuovo rialzo tasso BCE
La Banca Centrale Europea ha alzato il tasso di riferimento dal 3,25% al 3,50%, sesto rialzo negli ultimi 12 mesi.
Sono ipotizzabili ulteriori aumenti, anche se la dinamica temporale tende a dilatarsi.

Comunicato stampa BCE - 7 dicembre 2006: decisioni di politica monetaria

06 dicembre 2006

Nasce MAC - Mercato Alternativo del Capitale
MAC non è una Borsa ufficiale, ma un sistema di scambi organizzati (Sso), promosso da un gruppo di banche e istituzioni, che sarà gestito da Borsa Italiana.
Per essere "quotati" su MAC basterà essere una società per azioni, garantire la libera trasferibilità dei titoli, farsi certificare l'ultimo bilancio da una società di revisione iscritta all'albo Consob.
MAC consentirà alle piccole e medie imprese di trovare investitori nel proprio capitale di rischio a condizioni più favorevoli di quelle attuali.
Tutte le informazioni su Borsa Italiana.

03 dicembre 2006

P.M.I. deboli nella finanza
In un rapporto Confindustria-Bocconi i punti critici delle imprese
(da Il Sole-24 Ore del 1° dicembre 2006)
Le imprese dell'Emilia Romagna sono innovative e fortemente vocate all'export, ma presentano due criticità.
Hanno dimensioni troppo piccole e una struttura finanziaria "antiquata".

Obiettivi. "crescere nelle dimensioni, assumendo una gestione più manageriale, che favorisca l'uso di strumenti finanziari nuovi rispetto al passato".

Questions & Answers
(da Guida pratica a Basilea 2 - Il Sole 24 Ore)
Quali sono gli strumenti che le imprese devono adottare per governare il processo innescato da Basilea 2?

Posto che la prassi è ancora tutta da costruire, non c'è dubbio che le imprese italiane debbano aumentare la capacità di produrre informazioni da sottoporre alle banche.
Fra queste business plan e piani finanziari accurati, budget verosimili, bilanci d'esercizio più dettagliati.
Le aziende devono prepararsi a sviluppare maggiori capacità di analisi delle loro attività e imparare a rappresentarle meglio

Questions & Answers
(da Guida pratica a Basilea 2 - Il Sole 24 Ore)
C'e il rischio che imprese fino a oggi ben valutate dalle banche si trovino di fronte al peggioramento delle loro condizioni di credito?

I sistemi di rating comportano analisi da parte delle banche più automatiche e meglio formalizzate rispetto all'analisi discrezionale, ma non eliminano la discrezionalità nei rapporti con la clientela nè costituiscono giudizi innappellabili.
Tuttavia le aziende dovranno sviluppare capacità negoziali dotandosi di migliori strumenti di analisi sulla loro attività, sul loro merito creditizio e sull'impatto economico e finanziario delle loro strategie future.
E' probabile infatti che le banche vogliano informazioni più dettagliate su come le imprese intendono utilizzare il denaro affidato.

23 novembre 2006

Scenari: per il 2007 previsione di tassi ancora in rialzo
Secondo gli economisti del panel di Kairos, il 2007 sarà un anno ancora favorevole al mercato azionario, caratterizzato da un aumento della volatilità, legata ad eventi geopolitici e al mercato delle materie prime, in particolare del petrolio.
E mentre le economie dei principali Paesi industriali continueranno a crescere, ma a ritmi inferiori, le Banche centrali potrebbero aggiustare i tassi di interesse al rialzo, tendenza che si invertirà entro la fine del 2007.
Da "Il Sole 24Ore" del 22.11.2006

11 novembre 2006

Banca d'Inghilterra: tasso di riferimento al 5%
Il costo del danaro, ai massimi da cinque anni, è destinato a salire ancora.
L'aumento motivato da un'economia che ha registrato quattro trimestri consecutivi di robusta crescita.
E' il segnale di una tendenza generalizzata?
Il comunicato di Bank of England

09 novembre 2006

Banca Centrale Europea
Bollettino mensile del 9 Novembre 2006 - Editoriale
Nella riunione tenuta il 2 novembre 2006 il Consiglio direttivo ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse di riferimento della BCE.
Le considerazioni della BCE.

04 novembre 2006

Le banche hanno un atteggiamento nuovo verso le imprese?
Stanno chiedendo una documentazione più completa?
Ultimamente l'affidamento concesso ha subito variazioni nell'entità e nello spread richiesto sul tasso?
Attendiamo commenti.

03 novembre 2006

L'autovalutazione del rating è una buona modalità per conoscere quale potrebbe essere il merito di credito della propria azienda.
Anche se ogni banca ha preidsposto una propria metodologia di misurazione, si potranno sempre comparare risultati diversi rilevando il posizionamento percentuale rispetto alla scala di valori utilizzata.
Quindi: budget, bilanci periodici con scostamenti, analisi multidimesionale, autovalutazione del rating. Se possibile tutti i mesi o almeno alla fine di ogni trimestre.
Come? Con gli strumenti che oggi sono disponibili e l'assistenza di un buon aziendalista (consulente di direzione o commercialista).

Hai mai provato ad utilizzare un software che dà un risultato come questo?
Preleva l'esempio di report con l'autovalutazione del rating

E ad effettuare le simulazioni per ottimizzare il rating ottenuto?
E a comparare il risultato con il merito di giudizio di ciascuna banca?
E a valutare con il funzionario che controlla l'affidamento quali sono le operazioni che possono portare un beneficio in termini di costo del danaro e di entità degli affidamenti?

Mancano solo due mesi al 1° Gennaio 2007 e la sensazione è che le imprese non abbiano ancora preso atto che il loro rapporto con gli Istituti di credito è prossimo ad un profondo cambiamento.

Le indagini dicono che 3 aziende su 4 hanno già preso provvedimenti ed hanno già verificato quale sia la propria posizione nei riguardi del sistema creditizio con i nuovi parametri.
Altre indagini e le analisi per settore sui bilanci dicono invece che ci troviamo di fronte ad organizzazioni poco competitive, sottocapitalizzate, poco propense ad investire in innovazione.

Chi scrive rileva che le analisi sui bilanci ci consegnano una fotografia abbastanza reale delle imprese italiane. Allo stesso tempo crede che gli spazi di miglioramento ed ottimizzazione della gestione e della redditività siano immensi, perchè poco è stato fatto.

Basilea 2 è una opportunità perchè invita a riflettere su reingegnerizzazione dei processi, ottimizzazione della gestione, introduzione di cambiamenti profondi nell'organizzazione, arricchimento (di conoscenza) e formazione delle risorse umane impegnate. Tutto con l'obiettivo di avere PMI pronte a rispondere alle continue sollecitazioni che provengono da un sistema che richiede sempre più grande capacità di adattamento, flessibilità, strumenti sempre più adeguati.

Siete tutti pronti, rilassati e ben forniti di ordini clienti in portafoglio oltre che di credito bancario?
Oppure siamo di fronte ad una novità da affrontare con la necessaria energia perchè fortemente selettiva?
Questo spazio è a disposizione perchè ognuno possa esprimere il proprio parere e pubblicare le prime esperienze vissute riguardo all'applicazione della normativa.