20 novembre 2007










Basilea 2: - 40 giorni al 1° Gennaio 2008

15 novembre 2007

Crisi subprime

Ancora commenti ed analisi sulla crisi subprime e sulle possibilità di credit crunch.

Intanto una conferma che sul mercato italiano il rischio sembra essere limitato viene dalla pubblicazione dei dati del 3° trimestre di Unicredit:
"Per quanto riguarda il tema più delicato dei conti del terzo trimestre, le svalutazioni su crediti strutturati, sono state pari a 282 milioni di euro: svalutazioni e non perdite, visto che sono contabilizzate "mark-to-market" e che le quotazioni "potrebbero risalire". Le perdite, invece, sono state solo 174 milioni di euro. Unicredit, per fare pulizia e non lasciare alcun dubbio, ha ridotto l'esposizione ai subprime Usa a 246 milioni di euro dai precedenti 354 milioni al 30 giugno, sottolineando che nelle ultime 10 settimane l'esposizione ai conduit, i veicoli finanziari extra bilancio, è stata ridotta di 1,5 miliardi a 10,3 miliardi (alla data dell'8 novembre), rispetto agli 11,8 miliardi di fine agosto." Video

Articolo Il Sole 24 Ore del 13 Novembre 2007

Le Banche sono pronte per Basilea 2?

Un'indagine della Fondazione Pacioli sulla preparazione del settore del credito alle novità di Basilea 2 mostra le differenze tra gli istituti di grandi dimensioni e le banche locali.

Le banche di minori dimensioni accoglieranno la clientela scartata dai grandi gruppi bancari?
Il rischio esiste. Ma quali saranno gli effetti nell'arco di due/tre anni?

Articolo Il Sole 24 Ore del 12 Novembre 2007

14 novembre 2007

Valutazione gestione andamentale

Poichè la gestione andamentale mostra la capacità del soggetto affidato (azienda) nella gestione degli affidamenti e quindi è specchio della capacità di controllo delle proprie capacità finanziarie, le banche avranno la tendenza a dare un rilevante valore a queste informazioni.

Le aziende, salvo poche eccezioni, non sono in grado di ottimizzare i flussi con i normali software contabili.
Non vi è infatti l'abitudine all'uso di strumenti di gestione anticipata di tesoreria (GAT), una modalità che dovrà entrare nelle abitudini anche delle piccole e medie imprese.

La deficienza attuale implica che almeno per i dati quantitativi (analisi di bilancio) si sia in grado di comparare la propria valutazione con quella di ciascun istituto.
In caso contrario l'azienda dovrà "arrendersi" alle condizioni imposte.

Articolo Il Sole 24 Ore del 12 Novembre 2007

Valutazioni qualitative

Oltre alla valutazione quantitativa (bilancio) ed andamentale (rapporto con il sistema creditizio), nel rapporto con ogni banca avrà rilevanza anche la valutazione qualitativa.
Delle tre sarà sicuramente la residuale a causa della incapacità all'analisi di queste informazioni da parte degli addetti bancari.
Ma l'imprenditore od il manager che vorrà stabilire un rapporto corretto non potrà fare a meno di rispondere ai questionari che serviranno per individuare possibili anomalie gestionali.
Diventa quindi una necessità:
a) utilizzare strumenti di valutazione preventiva
b) gestire il tema con l'assistenza del Consulente di Direzione o del Commercialista.

Articolo Il Sole 24 Ore del 12 Novembre 2007

08 novembre 2007

La crisi finanziaria dei subprime si può abbattere sul mondo produttivo

CISCO Attesa a WallStreet dopo indicazioni negative
Websim - 08/11/2007 14:13:03
Cisco (
CSCO.O), società leader nella produzione di router e sistemi per le reti, sta perdendo il 9,4% a 29,70 dollari alla Borsa di Francoforte.
L'ad John Chambers, commentando la trimestrale pubblicata ieri, ha segnalato che sulle prospettive future sta pesando una ''drammatica'' contrazione della domanda proveniente dai settori Auto e Finanziario, il che significa che la crisi dei mutui subprime si sta estendendo anche al mondo dei tecnologici.
Ieri Cisco aveva comunicato che il trimestre si era chiuso con profitti netti in aumento del 37% a 2,21 miliardi di dollari e con ricavi in rialzo del 17%, a 9,55 miliardi grazie al decisivo contributo dei Paesi emergenti.

02 novembre 2007

Costo del danaro ed affidamenti: è già svolta Basilea 2?
Nuove preoccupazioni sul fronte Euro.
Il tasso di inflazione di Ottobre in Eurolandia è del 2,6% e si sa quanto questo dato possa pesare nella politica monetaria della BCE.
E se la BCE si accingesse a rivedere al rialzo il tasso di riferimento, il nuovo aumento andrebbe ad aggiungersi alle avvisaglie di difficoltà sul mercato del credito alle imprese (incremento dei tassi e rarefazione degli affidamenti) che vengono per parte giustificate come i primi atteggiamenti restrittivi delle banche in vista dell'applicazione di Basilea 2.
Articolo Il Sole 24 Ore del 1° Novembre 2007

Basilea 2: - 59 giorni al 1° Gennaio 2008

Federal Reserve: -0,25%. Sarà l'ultimo taglio?
Dal 31 Ottobre il tasso sul dollaro passa al 4,50%.
E' probabile che sia l'ultimo taglio; il PIL statunitense, grazie al dollaro debole ed all'incremento delle esportazioni, non mostra segni di debolezza (trimestrale: +3,8%) e l'inflazione è sotto controllo.
Unica variabile: la scoperta di "nuovi incidenti finanziari" derivanti dai subprime.